
Roberto Tarenzi e Marco Seco
La nascita di una orchestra
Roberto Tarenzi si è diplomato in violino con Alda Anfossi nel 1982 e in viola con Piero Farulli nel 1986.
Dal 1984 al 2005 è stato il violista e membro fondatore del Quartetto Borciani intitolato all’indimenticato primo violino del Quartetto Italiano. Con il Quartetto si è esibito nelle più importanti sedi concertistiche italiane e stranieri, e ha collaborato con i principali festival musicali internazionali.
Ha eseguito e registrato con le case discografiche Stradivarius, Naxos e per la rivista Amadeus, le opere più rappresentative del grande repertorio quartettistico da Haydn ai contemporanei. Molti compositori italiani hanno dedicato composizioni al Quartetto Borciani (Vacchi, Solbiati, Corghi, Donatoni, Sollima, Ferrero, Francesconi).
Ha collaborato con importanti musicisti tra i quali i pianisti Antonio Ballista, Bruno Canino, Paolo Bordoni, Orazio Majone, Stefania Redaelli, Maurizio Zanini, i violoncellisti Sigfrid Palm ed Enrico Dindo, i violisti Hatto Beyerle e Danilo Rossi, il clarinettista Fabrizio Meloni, il chitarrista Emanuele Segre.
Ha tenuto delle Masterclass di interpretazione quartettistica e cameristica a Madrid: Curso Internacional de Interpretacion Musical “Juan de Herrera” e in California a San Luis Obispo.
Dal 1987 al 1992 è stato Prima Viola dell’Orchestra da Camera Stradivari diretta da Daniele Gatti.
Dal 2011 al 2013 ha ideato e curato The Schoenberg Experience con Alessandra Abbado, progetto interdisciplinare dedicato alla figura di Schoenberg, promosso dal Comune di Bologna e dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna con il determinante apporto dell’Arnold Schönberg Center di Vienna e di Nuria Schoenberg Nono.
Per la casa editrice Giangiacomo Feltrinelli ha curato la parte tecnicomusicale del libro di Daniel Baremboin “La musica sveglia il tempo”.
E’ titolare di cattedra di Musica d’insieme per strumenti ad Arco al Conservatorio “ G. Verdi “ di Milano dal 1994.
Nel 2018, insieme a Luca Formenton, Carlo Parazzoli e Marco Seco, ha fondato l’orchestra LaFil – Filarmonica di Milano.
Marco Seco nasce a Buenos Aires, dove inizia i suoi studi musicali. Italiano d’origine si trasferisce in Europa per completare i suoi studi e in seguito ad alcune importanti opportunità, intraprende la carriera musicale. Riconosciutoper le sue interpretazioni dotate di grande e raffinata forza espressivanell’ultimo periodo la sua attività si è intensificata, ricevendo numerosi inviti ad apparire in importanti stagioni europee e americane. Tra i suoi recenti impegni figurano un importante tour europeo in sale quali il Gewandhaus di Lipsia, la Musikhalle di Amburgo, il Die Glocke a Brema, Il Teatro Reale dell’opera a Copenhagen. Successivamente su invito del Festival Spoleto USAa Charleston ha debuttato nell’opera Il Matrimonio Segreto di Cimarosa. In Italia, ha diretto la Filarmonica Arturo Toscaninia Parma in occasione della prima italiana delle Musiche di scena di Erich Korngold per la commedia Tanto rumore per nulla di Shakespeare e a Milano il Divertimento Ensembleper la stagione Rondò. Nell’ultimo periodo ha collaborato alla nascita de LaFil – Filarmonica di Milanocome direttore ospite durante la residenza estiva dell’orchestra collaborando con alcune prime parti di varie orchestre tra cui quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro alla Scala, della RAI di Torino, del Teatro Regio di Torino e I Pomeriggi Musicali di Milano. La sua carriera come direttore inizia nel 2011 durante le celebrazioni del centenario dalla nascita di Gian Carlo Menotti per il Festival “dei Due Mondi”a Spoleto e a Cadegliano, città natale del compositore, dirigendo l’opera The Medium. In seguito viene invitato a ricoprire il ruolo di Principal Guest Conductor al Teatro dell’Opera e Balletto di Dushanbe, debuttando in alcuni tra i più importanti titoli operistici tra cui La Traviata, Carmen, Aida e Il Trovatore. Per diversi anni ha mantenuto un’importante collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano che gli ha dato l’opportunità di lavorare a stretto contatto con musicisti quali Gianandrea Noseda, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Francesco De Angelis, Carlo Maria Parazzoli. Inoltre, in Italia ha collaborato al Festival Internazionale della Musica di Bergamo, la stagione musicale degli amici di Sondalo, ed è da tre anni ospite del Teatro Lirico di Magenta, oveha condiviso il palcoscenico con solisti come il violinistaCarlo Maria Parazzoli, spalla dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma e il pianistaLuca Buratto. Ha studiato pianoforte, contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra a Buenos Aires e presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, perfezionandosi all’Accademia Musicale Pescarese e nei corsi estivi dell’Accademia Chigiana.
Marco Seco nasce a Buenos Aires, dove inizia i suoi studi musicali. Italiano d’origine si trasferisce in Europa per completare i suoi studi e in seguito ad alcune importanti opportunità, intraprende la carriera musicale. Riconosciutoper le sue interpretazioni dotate di grande e raffinata forza espressivanell’ultimo periodo la sua attività si è intensificata, ricevendo numerosi inviti ad apparire in importanti stagioni europee e americane. Tra i suoi recenti impegni figurano un importante tour europeo in sale quali il Gewandhaus di Lipsia, la Musikhalle di Amburgo, il Die Glocke a Brema, Il Teatro Reale dell’opera a Copenhagen. Successivamente su invito del Festival Spoleto USAa Charleston ha debuttato nell’opera Il Matrimonio Segreto di Cimarosa. In Italia, ha diretto la Filarmonica Arturo Toscaninia Parma in occasione della prima italiana delle Musiche di scena di Erich Korngold per la commedia Tanto rumore per nulla di Shakespeare e a Milano il Divertimento Ensembleper la stagione Rondò. Nell’ultimo periodo ha collaborato alla nascita de LaFil – Filarmonica di Milanocome direttore ospite durante la residenza estiva dell’orchestra collaborando con alcune prime parti di varie orchestre tra cui quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro alla Scala, della RAI di Torino, del Teatro Regio di Torino e I Pomeriggi Musicali di Milano. La sua carriera come direttore inizia nel 2011 durante le celebrazioni del centenario dalla nascita di Gian Carlo Menotti per il Festival “dei Due Mondi”a Spoleto e a Cadegliano, città natale del compositore, dirigendo l’opera The Medium. In seguito viene invitato a ricoprire il ruolo di Principal Guest Conductor al Teatro dell’Opera e Balletto di Dushanbe, debuttando in alcuni tra i più importanti titoli operistici tra cui La Traviata, Carmen, Aida e Il Trovatore. Per diversi anni ha mantenuto un’importante collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano che gli ha dato l’opportunità di lavorare a stretto contatto con musicisti quali Gianandrea Noseda, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Francesco De Angelis, Carlo Maria Parazzoli. Inoltre, in Italia ha collaborato al Festival Internazionale della Musica di Bergamo, la stagione musicale degli amici di Sondalo, ed è da tre anni ospite del Teatro Lirico di Magenta, oveha condiviso il palcoscenico con solisti come il violinistaCarlo Maria Parazzoli, spalla dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma e il pianistaLuca Buratto. Ha studiato pianoforte, contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra a Buenos Aires e presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, perfezionandosi all’Accademia Musicale Pescarese e nei corsi estivi dell’Accademia Chigiana.